Prosegue con Carlo Marrale in concerto a Villa Del Bene la stagione degli eventi aperti al pubblico.
Dopo la rassegna dei concerti in live streaming, che ha visto alternarsi sul palco virtuale tra gli altri Paolo Vallesi, Omar Pedrini, Sasha Torrisi (voce dei Timoria), e tanti altri, #rockinvilla continua con il nono appuntamento aperto al pubblico.
Ospite per la prima volta di Villa Del Bene sarà Carlo Marrale, cantautore genovese, tra i fondatori dei Jet e dei Matia Bazar. On stage, oltre a lui, ci saranno anche: Vincenzo Greco, Annarè, Michele Mud e il duo veronese Gravity zero.
L’apertura dei cancelli è prevista per le ore 19:00 e sarà aperta per tutta la durata l’evento l’area Food & Drink nel delizioso parco della Villa con la possibilità di cenare.
L’ingresso è gratuito, ma è obbligatorio prenotarsi cliccando sul pulsante qui sotto.
In ottemperanza alle disposizioni in materia di eventi, sarà richiesta l’esibizione del Green pass e di un documento di riconoscimento valido.
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Carlo Marrale
È stato uno dei membri fondatori del gruppo dei Jet e poi dei Matia Bazar, firmando come autore delle musiche la maggior parte dei successi internazionali del gruppo, come Stasera che sera, Per un’ora d’amore, Cavallo bianco, Che male fa (interpretata anche da Mina), C’è tutto un mondo intorno, Mr. Mandarino, Vacanze romane, Ti sento. Molte sue canzoni sono state incise da altri artisti in tutto il mondo, tra cui Irene Cara, Pet Shop Boys, Labyrinth, Queensrÿche, Mina, Musica Nuda, Milva, Miguel Bosé, Valeria Visconti, Sergio Dalma.
Alla fine del 1993 decide di lasciare i Matia Bazar, sia per coltivare la sua carriera da solista, sia per contrasti con il resto del gruppo.
Nel 1994 partecipa da solo al Festival di Sanremo con L’ascensore e pubblica il primo album da solista, Tra le dita la vita.
Nel 2003 firma il brano Odissea, che nell’interpretazione dei tenori Salvatore Licitra e Marcelo Álvarez scala le classifiche statunitensi piazzandosi al primo posto (caso molto raro per canzoni italiane). L’album che contiene il brano è Duetto. Anche il gruppo heavy metal statunitense Queensrÿche ha inserito Odissea nel suo unico album di cover, Take Cover, accanto a nuove versioni di canzoni dei Queen, dei Pink Floyd, degli U2 e di Peter Gabriel.
A novembre del 2007 pubblica l’album Melody Maker, da cui viene estratto il singolo Controtendenza, il cui video animato è realizzato da Vince Ricotta.
Parallelamente alla carriera musicale, Marrale si dedica alla pittura e alla fotografia.
I Matia Bazar e Carlo Marrale
Le origini
I Matia Bazar nascono dall’unione di Carlo Marrale (chitarra e voce), Piero Cassano (tastiere e voce) e Aldo Stellita (basso e cori), tutti ex-componenti dei Jet, con Antonella Ruggiero (voce). Il nome d’arte della cantante era “Matia”, da qui il nome del gruppo.
Dopo l’incisione del primo 45 giri entrerà nel gruppo Giancarlo Golzi (batteria e cori), uscente dal Museo Rosenbach.
Debuttano nel 1975 con il singolo Stasera… che sera!. In seguito pubblicano il singolo Per un’ora d’amore con il quale ottengono un buon successo, che si ripete l’anno seguente con il brano Che male fa ed il primo album Matia Bazar 1.
Nel 1976 è il singolo Cavallo Bianco, ispirato al genere rock progressivo, ad ottenere un grande successo. L’anno successivo il gruppo esordisce al Festival di Sanremo con la canzone Ma perché, che, sebbene ignorata alla kermesse, ha un notevole successo tra i giovani; cui fa seguito il secondo album Gran Bazar, che riscuote invece un successo straordinario.
Sempre nel 1977 viene pubblicata la raccolta L’oro dei Matia Bazar, contenente l’inedito Solo tu, che raggiunge la vetta della classifica di vendita dei 45 giri con circa un milione di copie.
Nel 1978 il gruppo partecipa per la seconda volta consecutiva al Festival di Sanremo con …E dirsi ciao vincendo la manifestazione. Pochi mesi dopo, pubblica l’album Semplicità.
Gli anni d’oro fra popolarità e sperimentazione
Nel 1983, i Matia Bazar partecipano al Festival di Sanremo con il brano Vacanze romane, che vince il Premio della Critica. Questo brano ottiene una straordinaria popolarità e anticipa l’album Tango con le sue nuove sonorità elettroniche.
Nell’ottobre del 1984 entra in formazione il tastierista Sergio Cossu. Nello stesso anno, il gruppo partecipa al Festival di Tokyo con il brano Cercami ancora. Nel 1985 i Matia Bazar sono al Festival di Sanremo con Souvenir, che vince il Premio della Critica e anticipa l’uscita dell’album Melanchólia (titolo che lo scrittore, filosofo e caposcuola dell’esistenzialismo Jean Paul Sartre voleva originariamente dare al suo capolavoro La Nausea).
Come singolo estivo viene scelto invece Ti sento, con il quale il gruppo, già famoso in vari paesi del mondo, si affermerà definitivamente a livello internazionale.
La svolta rock con Laura Valente
Nel 1990, in seguito all’uscita di Antonella Ruggiero dal gruppo dopo un sodalizio di quattordici anni, prende il suo posto Laura Valente, che farà parte dei Matia Bazar fino al 1998.
Nel giugno 1991 esce il primo album del rinnovato gruppo, intitolato Anime pigre, in cui già si traccia la svolta verso un genere più graffiante e moderno. Tra i brani dell’album spicca Si può ricominciare.
Nel 1993 il gruppo partecipa di nuovo al Festival di Sanremo con il brano Dedicato a te, che si rivela uno straordinario successo. Esce l’album Dove le canzoni si avverano, che, oltre il brano sanremese, contiene Svegli nella notte.
In autunno il complesso prende parte al Festival Italiano, condotto da Mike Bongiorno, con L’amore non finisce mai, che rivela in pieno la raggiunta maturità interpretativa della Valente e del gruppo. Questa sarà l’ultima apparizione di Carlo Marrale, infatti il chitarrista lascia definitivamente il gruppo dopo diciotto anni passati insieme, per dedicarsi alla carriera solista.
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