Welcome back Marilyn è la mostra che Gianneugenio Bortolazzi dedica a Marilyn Monroe e che sarà inaugurata sabato 12 giugno.
Sarà visitabile dal 13 giugno al 18 luglio nelle sale Tiziano e Raffaello del complesso monumentale di Villa Del Bene.
G.B. sarà la semplice firma dell’artista che sarà impressa sulle particolari visioni che vedono protagonista Marilyn Monroe, attrice e figura carismatica del ‘900.
La mostra Welcome back Marilyn
Marilyn è stata replicata con varie tecniche dall’artista, che non ha posto limiti alla tipologia del supporto: tela, carta, faesite o plexiglass. I colori utilizzati sono acrilici ma anche vernici e cere. Per i tratti dei contorni talvolta è stato utilizzato il carboncino.
”Vuoi che diventi una nuvola?” oppure “Ti dava l’idea che mordendola” o ancora “ il sorriso di Marilyn” sono alcuni dei nomi delle opere esposte.
Cosa c’è di meglio della bellezza per rinascere dalle ore buie che abbiamo vissuto?
Non è la prima volta che Bortolazzi dedica le sue opere alla Monroe. In precedenza ha prodotto e realizzato Au revoir Marilyn, altra mostra per la bionda e sensuale attrice, tenutasi in occasione del 50esimo anniversario della morte, nel 2012. Per l’artista, Marilyn rappresenta la bellezza. La bellezza strappata al tempo che fugge.
Le visioni di Marilyn rappresentate nelle varie sue opere esposte vogliono essere un omaggio alla donna e alla bellezza che racconta.
Belli non si nasce si diventa, la bellezza innata prima o poi finisce, perché il tempo passa per tutti e, soprattutto, passando lascia addosso i segni. La bellezza è la nostra capacità di regalare emozioni agli altri. Altrimenti, è soltanto estetismo, misura, limite.
Infatti Norma Jeane, questo era il veno nome di Marilyn, non voleva diventare ricca, sognava solo di essere bellissima. La bellezza è arte, è sogno, ricerca di verità e di immortalità. E’ immaginazione, fantasia, intuizione delle forme e non riguarda il fisico, ma il corpo. Non è nella perfezione gelida delle linee, per quanto lisce e sinuose, ma nello spirito che pervade la forma, nello sguardo, nel gesto, nell’andatura.
L’artista con le visioni di Marilyn scruta un nuovo rinascimento, dove l’uomo deve riappropriarsi delle proprie scelte e del proprio destino, come aveva fatto lei. Le ore buie sono passate, ora è il momento della rinascita, del rinascimento. Marilyn era innamorata del nostro Rinascimento.
UFFICIO STAMPA
COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO E RELAZIONI ESTERNE
Alice Bellotto
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