Le opere esposte portano, coscientemente, l’osservatore a riflettere su come poter abbandonare, se pur brevemente, la irrefrenabile routine della propria vita.
Il genere “Sapiens”, evoluzione moderna del genere homo, è divenuto cieco e sordo davanti all’insieme socio-economico e ambientale che ha creato in questo inizio secolo e al suo progressivo deterioramento.
Ecco che l’arte espressa in questa mostra, ancora una volta, diventa denuncia mettendo in luce la specie umana come artefice di una pandemia, che come un parassita colpisce sé stessa, le altre specie viventi e la terra dove vive.
Nelle opere di Saletti troviamo una originale interpretazione del realismo, che va contro quella realtà idealizzata che abbiamo creato, diventando una nuova forma di denuncia.
Nel racconto pittorico di Saletti si riscontra una ritrovata voglia di partecipazione, dove l’osservatore verrà immesso in un percorso esperienziale di comprensione, analisi, denuncia e racconto attraverso le diverse forme e linguaggi delle opere esposte.
La mostra è visitabile negli orari di apertura della Villa previa prenotazione della visita ed è compresa nel biglietto d’ingresso alla Villa.
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