Quale materiale meglio del marmo può rappresentare l’espressione artistica della scultura.
Il marmo si presta ad apparire pulsante di vita, leggero e svolazzante, morbido e persino impalpabile.
Dee sdraiate dentro il frontone del Partenone, avvolte da un lungo chitone drappeggiato che aderisce al corpo incollandosi quasi alle carni. Merito di Fidia, uno dei primi maghi del marmo. E via nei secoli dove nel Rinascimento troviamo le mani sapienti di Michelangelo e poi con Bernini laddove il marmo si fa carne viva e calda, per proseguire con il capolavoro di Giuseppe Sanmartino raffigurante il Cristo velato, in cui persino Canova ne è rimasto talmente colpito tanto da aver dichiarato che avrebbe dato dieci anni di vita pur di essere l’autore di questa scultura.
Arrivando alle geometriche lastre bidimensionali di Nivola dove si avverte la tensione delle forme che vorrebbero fuoriuscirne e ancora oggetti vissuti e magari un po’ malconci con l’americano Martorana, che sembra riprendere pedissequamente lezione da Bernini.
E poi materassi, cuscini, asciugamani, giacche in un “morbido” marmo. Un contrasto tra la durezza del marmo e la flessibilità di una imbottitura con il cinese Ai Wei Wei. Inoltre plastica accartocciata o carta spiegazzata con l’australiano Seton o lattine vuote, bottiglie, tetrapak e flaconi schiacciati, dove esplode la pop art dell’americano Selman.
La lezione dunque è chiara di cosa ci si attende di scoprire prossimamente da questo premio nazionale di scultura nato dall’idea dello scultore Silvio Soliman.
Lo scultore non cerca di tradurre in marmo il proprio pensiero: egli pensa direttamente come se già tutto fosse di marmo, egli pensa in marmo
Marmo contemporaneo
L’immaginazione gioca un ruolo importante nello sviluppo mentale di un essere umano.
Integra la percezione con elementi dell’esperienza passata, le stesse esperienze del bambino, trasforma il passato e il presente attraverso la generalizzazione, la connessione con emozioni, sentimenti, sensazioni, idee. Grazie all’immaginazione, vengono eseguite la pianificazione e la definizione degli obiettivi, in cui il risultato futuro dell’attività di una persona viene creata nell’immaginazione, esiste nella sua mente e dirige la sua attività per ottenere il risultato desiderato. L’immaginazione fornisce anticipazione, modellazione e creazione di un’immagine del futuro.
Ecco allora il coinvolgimento, in questa prima edizione de “L’espressione del Marmo”, di giovani musicisti, per dare loro l’opportunità di agire davvero attraverso la musica e, farci immaginare immagini e mondi che altrimenti, frastornati come siamo dall’attuale contesto che ci circonda, difficilmente ne saremo capaci. I visitatori potranno ascoltare giovanissimi musicisti che con la musica li accompagneranno durante la visita della mostra.
Saremo accompagnati:
- Domenica 29 maggio da Pietro Rambotti, 15 anni pianoforte, dal Duo Bozzini Benedetta, 12 anni pianoforte e Tinazzi Cristian 12 anni flauto e dal Duo Turrina Noemi Sophie, 12 anni pianoforte e Scaramellini Giulia, 12 anni flauto
- Domenica 12 giugno da Faustini Leonardo, 8 anni violino e Faustini Lorenzo, 14 anni pianoforte
- Domenica 19 giugno da Ferrari Gaia, 13 anni arpa
- Domenica 26 giugno da Faustini Riccardo, anni 12 pianoforte
Contemporanea Contemporanei Project
Contemporanea Contemporanei Project è un pensiero che nasce dal desiderio di avvicinare gli individui all’arte. Portare le persone al desiderio e alla volontà di creare relazioni nuove tra le cose, di vedere la realtà con occhi diversi, con lo stupore di chi sa attribuire nuovi significati alla quotidianità: di chi realizza un’opera d’arte assemblando i materiali più strani, più poveri, apparentemente inutili e insignificanti, un pensiero che non è affatto “roba per pochi specialisti”.
L’importanza che ci diamo è quella di aumentare il senso di stupore nell’individuo, compreso il bambino, dal quale dobbiamo apprendere che possiede la capacità di assorbire e restituire i messaggi in modo molto intenso riuscendo con la sua forza espressiva e la sua vitalità a “rappresentare”, a rendere visibile l’invisibile.
Questo progetto ha lo scopo di offrire un’opportunità a chi lo desidera di osservare l’espressione, cioè il modo di comunicare agli altri ciò che si sente, si pensa o si vuole.
Si vuole riconoscere all’artista, la possibilità di esprimere il suo linguaggio, con un lessico estetico nel quale vi sia un espressivo concetto, che si identifica con quello della sua intuizione artistica.
I procedimenti espressivi, i metodi, gli strumenti di cui si avvale l’artista a prescindere da ciò che sono chiamati a rappresentare, hanno già per loro stessi un potere espressivo atto a suscitare stati d’animo, che si possono ricercare nel campo della fisiologia e dalla derivazione di associazioni di idee o di sensazioni.
Un viaggio per imparare a vedere con il cervello. Una doverosa opportunità di rilettura delle arti visive, non più una contrapposizione soggettiva e oggettiva tra arte e scienza, ma un nuovo conferimento di significati e stimoli che provengano da questo ambiente che si è inteso creare.
Intendere l’opera d’arte come mezzo attraverso il quale l’artista possa indurre un’idea ed una sensazione estetica nella mente del suo osservatore.
Il progetto usa come titolo due parole: Contemporanea – Contemporanei, per significare lo scopo di riaccompagnare l’osservatore ad un identico punto d’inizio e cioè: l’espressione artistica che in questo tempo viene generata, chi in questo tempo concepisce e poi genera l’espressione artistica, l’intuizione che nasce da ciò che viene vissuto o accade in questo tempo.
La mostra è visitabile negli orari di apertura della Villa previa prenotazione della visita ed è compresa nel biglietto d’ingresso alla Villa.
COMUNICAZIONE
SEGRETERIA
Antonella Todaro
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