Una mostra dove il viaggio viene immaginato come una pagina bianca che verrà scritta con scatti che scoprono originali contesti, dove si incontrano nuove culture, con irripetibili emozioni e l’entusiasmo di chi, compiendo un nuovo percorso, avverte la curiosità dell’ignoto.
Il viaggio è visto come un cammino appassionante, capace di cogliere le particolarità più sottili, gli spazi taciuti, la tangibilità dei simboli. I fotografi entrano nella sperimentazione di una nuova cultura che apre la loro mente per immergersi in un’altra vita e per conoscere sé stessi attraverso gli altri.
Agostino d’Ippona scriveva: “Il mondo è un libro, e chi non viaggia legge solo una pagina”. Qui la fotografia e stata utilizzata come sottostante del viaggio inteso come libertà, conoscenza, scoperta. Oppure strumento per trovare conferme, per creare nuovi circuiti nel cervello, come vero nuovo collante tra i popoli e le generazioni, per superare ogni diffidenza, come antidoto efficace contro la malinconia e le sofferenze più disparate.
La mostra è visitabile negli orari di apertura della Villa previa prenotazione della visita ed è compresa nel biglietto d’ingresso alla Villa.
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