Mostra Street Photography [Set 22]
Street photography è la mostra dei vincitori della 7^ edizione del Premio Internazionale di Potografia “Agnese Meotti” e che sarà inaugurata sabato 4 settembre.
Sarà visitabile dal 4 settembre al 9 ottobre nelle sale Tiziano e Raffaello del complesso monumentale di Villa Del Bene.
Saranno esposti 15 scatti del progetto del 1° classificato Carlo Olmi e altri 15 scatti del progetto della 2° classificata Beatrice Perticaroli.
La street photography
È difficile definire in poche righe cos’è la fotografia di strada. Ci proviamo iniziando a dire che questa è una fotografia che registra la vita quotidiana in un luogo pubblico e che consente al fotografo di scattare foto spontanee, non in posa, di persone sconosciute che sono fotografate a loro insaputa.
Un genere di fotografia che cattura momenti della vita normale, il modo di fare pratico dell’uomo e della società umana, più in generale il comportamento e le abitudini di vita. Una candida osservazione che attraversa il tempo e il luogo. Anche se non necessariamente dice l’esatta verità ne rivela ugualmente la verità.
In questo genere di fotografia viene usato, dal fotografo, un acuto senso dell’osservazione per catturare momenti sinceri, unici e avvincenti, siano essi gesti, azioni o scene. È una ricerca che Henri Cartier-Bresson ha definito il “momento decisivo”. La frazione di secondo quando l’otturatore viene rilasciato, il momento viene catturato per sempre e l’immagine diventa completa nella sua composizione. Questo realismo ha fornito una registrazione accurata e approfondita della cultura di strada in tutto il mondo.
In realtà la street photography esiste da moltissimi anni. Da quando le macchine fotografiche anno un peso ed una dimensione tali da essere portate in giro. L’avvento della fotografia digitale poi, ha completato l’opera. Per questo genere di fotografia non si pensi che basti scendere in strada a scattare per fare “fotografia di strada”. Non è proprio così.
Qui ogni fotografia racconta una storia. Quanto più la storia è interessante, tanto più riuscita è la fotografia.
Grandi fotografi hanno fatto la storia di questo genere fotografico. Per citarne alcuni: Henry Cartier-Bresson che col suo stile inconfondibile ha caratterizzato la fotografia del XX secolo e non a caso è tutt’ora soprannominato “l’occhio del secolo” caratteristica la sua capacità di cogliere l’attimo. In questo fu sicuramente un precursore, visto che nell’immediato dopoguerra la fotografia era concepita soprattutto come qualcosa da svolgersi in studio.
E poi Elliott Erwitt che ha sempre basato la sua fotografia su una grandissima ironia. I suoi scatti di strada cercavano di evidenziare il ridicolo che si nascondeva nella quotidianità delle persone.
Ancora Robert Doisneau, la vera essenza della fotografia di strada, maestro nel raccontare l’ordinaria quotidianità tramite racconti di grandi emozioni attraverso piccoli gesti.
La celebre foto del bacio agli innamorati davanti all’Hotel de Ville, per esempio, è oggi una delle foto più conosciute al mondo.
E Brassai famoso soprattutto per i suoi scatti notturni senza la frenesia tipica delle giornate lavorative, dove i ritmi si fanno più lenti e le luci e i riflessi possono entrare a far parte della foto.
Per terminare William Klein che della macchina fotografica ne faceva un uso molto personale. Le sue fotografie di strada erano spesso mosse, sfocate, sottoesposte o sovraesposte. Uno stile il suo ancora oggi molto riconoscibile che lo ha reso uno dei fotografi di strada più grandi di sempre.
Infine Robert Frank considerato il padre della fotografia di strada moderna che amava scattare in silenzio, da lontano, senza aver nessun contatto diretto con i suoi soggetti.
Ecco in breve la fotografia di strada dove ognuno di noi, senza saperlo, magari è stato protagonista di una storia.
COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO E RELAZIONI ESTERNE
Alice Bellotto
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