John Qualcosa a Villa Del Bene [Giu 21]

John Qualcosa a Villa Del Bene [Giu 21]

Marco Parente live a Villa Del Bene #RockInVilla

Prosegue con John Qualcosa, il progetto di AmbraMarie e Raffaele D’Abrusco, la stagione dei concerti aperti al pubblico a Villa Del Bene.

Dopo la rassegna dei concerti in live streaming, che ha visto alternarsi sul palco virtuale tra gli altri Paolo Vallesi, Omar Pedrini, Sasha Torrisi (voce dei Timoria), e tanti altri, #rockinvilla continua con il quarto appuntamento aperto al pubblico.

Tornano ospiti di Villa Del Bene, questa volta in un live aperto al pubblico, i John Qualcosa, progetto formato da AmbraMarie, cantante e conduttrice radiofonica, e il musicista e cantante Raffaele D’Abrusco. On stage, oltre al duo, ci saranno anche altri artisti della scena musicale veronese tra cui La Revancha.

Il live inizierà alle ore 19:00 ed è obbligatorio prenotarsi nel rispetto delle norme COVID-19.

John Qualcosa

I John Qualcosa sono un duo donna/uomo.
AmbraMarie lei, Raffaele D’Abrusco lui.

Si formano nel 2011, ma rimangono nella loro stanza per un po’.
Inizialmente il divertimento stava nello scrivere un pezzo, registrarlo con dei “mezzi di fortuna”, realizzare personalmente un videoclip e buttarlo in rete. Nient’altro, ma era già Qualcosa da cui partire.
Un low profile non voluto, ma dovuto, un po’ come quando cucini con quello che rimane nel frigo; però per loro il sapore era comunque buono, perchè “sapeva di casa”.

Parallelamente ai loro altri progetti musicali, durante gli anni continuano a rifugiarsi nei John Qualcosa, ogni volta aggiungendo qualche ingrediente in più fino ad arrivare alla decisione di racchiudere tutto nel loro primo disco “Sopravvivere agli amanti”.
Prima però bisognava uscire dalla stanza e vedere come si stava fuori: infatti nel 2018 i John Qualcosa fanno il loro primo tour, collezionando un po’ di date tra il nord e il centro Italia, fino ad arrivare sul palco del Collisioni Festival (Barolo) nell’agosto del 2019.

Il 15 aprile 2020 vedrà la pubblicazione del loro album d’esordio “Sopravvivere agli amanti”, il cui titolo è un omaggio a “Only lovers left alive” di Jim Jarmusch. L’album, totalmente prodotto dai John Qualcosa insieme alla collaborazione di Mattia Degli Agosti (Illegal Studios) e Alex Carnevali (Bounce Recording Studio), vanta la partecipazione di Filippo Cornaglia (Niccolò Fabi, Bianco, Andrea Laszlo De Simone) nelle batterie e percussioni.

AMBRAMARIE

AmbraMarie, classe 1987, inquieta e curiosa per indole.

Forma la sua prima e attuale band a 17 anni con Raffaele D’Abrusco (basso), Michele Vanelli (chitarra) e Mattia Degli Agosti (batteria), vivendo tra un furgone sgangherato e la sua amata mansarda, dove si rinchiude a macinare dischi e film, sdraiata con la pizza sul letto.

Ha partecipato come concorrente solista alla seconda edizione di X Factor e una volta uscita dal programma cerca di sfruttare la grande visibilità per far sì che la sua passione diventi anche un lavoro ed è così l’inizio di una grande gavetta su palcoscenici di tutta Italia.

Il 26 Novembre 2012 esce il primo disco “3anni2mesi7giorni”. Il disco è registrato ai Westlink Studio con il produttore artistico Alessandro Paolucci (Prozac+ , Vanilla Sky, Baustelle) e Steve Lyon (Depeche Mode, The Cure, Paul McCartney).

Nell’album è presente un featuring con l’amico Pino Scotto nel suo brano “Regina di Cuori”, riarrangiato per l’occasione dai musicisti di Pino.

Nel giugno 2009 con Piero Pelu’, Stefano Bollani e i Dago partecipa alla realizzazione del cofanetto “Nessuna Pietà” dove tutto il ricavato di questo progetto ” CD+Libro” e’ stato devoluto ad Emergency.

Nel 2012 presenta “Rock DJ”, una rubrica dedicata al mondo del rock, ad “Occupy Deejay” su DeejayTv.

Da maggio 2012 conduce con Raffaele D’Abrusco il programma radiofonico “Undici Piccoli Indiani” su www.radiocroda.com.

Nel 2016 conduce su Rock Tv “Italians Do It Better”, la trasmissione dedicata alla scoperta dei musicisti più interessanti del nostro Paese: ogni settimana un ospite diverso, tra cui Manuel Agnelli (Afterhours), Cristiano Godano (Marlene Kuntz), Motta, Calcutta, Marta Sui Tubi, Zen Circus, Tre Allegri Ragazzi Morti e tanti altri.

Il 2 dicembre 2016 esce il secondo disco “Bruciava Tutto”, con la straordinaria partecipazione di Omar Pedrini in una traccia del disco.

Da luglio 2017 AmbraMarie diventa volto e voce di Radiofreccia conducendo il programma radiofonico “2 + 2 = AM”, tanto rock ‘n’ roll e curiosità sul mondo della musica, e attualmente il programma Electric Ladyland in diretta ogni sabato e domenica dalle 14 alle 16.

Il 2018 decide che è l’anno in cui il side-project John Qualcosa, nato con Raffaele D’Abrusco (polistrumentista con il quale suona da 14 anni,) deve smetterla di rimanere in un cassetto a prendere polvere. E il 15 aprile 2020 esce il primo album in studio del duo, Sopravvivere agli amanti, anticipato dal singolo omonimo. Il nome dell’album è ispirato al film Solo gli amanti sopravvivono di Jim Jarmusch.

Mostra Welcome back Marilyn [Giu 21]

Mostra Welcome back Marilyn [Giu 21]

Locandina Welcome back Marilyn

Welcome back Marilyn è la mostra che Gianneugenio Bortolazzi dedica a Marilyn Monroe e che sarà inaugurata sabato 12 giugno.

Sarà visitabile dal 13 giugno al 18 luglio nelle sale Tiziano e Raffaello del complesso monumentale di Villa Del Bene.

G.B. sarà la semplice firma dell’artista che sarà impressa sulle particolari visioni che vedono protagonista Marilyn Monroe, attrice e figura carismatica del ‘900.

La mostra Welcome back Marilyn

Marilyn è stata replicata con varie tecniche dall’artista, che non ha posto limiti alla tipologia del supporto: tela, carta, faesite o plexiglass. I colori utilizzati sono acrilici ma anche vernici e cere. Per i tratti dei contorni talvolta è stato utilizzato il carboncino.

”Vuoi che diventi una nuvola?” oppure “Ti dava l’idea che mordendola” o  ancora “ il sorriso di Marilyn” sono alcuni dei nomi delle opere esposte.

Cosa c’è di meglio della bellezza per rinascere dalle ore buie che abbiamo vissuto?

Non è la prima volta che Bortolazzi dedica le sue opere alla Monroe. In precedenza ha prodotto e realizzato Au revoir Marilyn, altra mostra per la bionda e sensuale attrice, tenutasi in occasione del 50esimo anniversario della morte, nel 2012. Per l’artista, Marilyn rappresenta la bellezza. La bellezza strappata al tempo che fugge.

Le visioni di Marilyn rappresentate nelle varie sue opere esposte vogliono essere un omaggio alla donna e alla bellezza che racconta.

Belli non si nasce si diventa, la bellezza innata prima o poi finisce, perché il tempo passa per tutti e, soprattutto, passando lascia addosso i segni. La bellezza è la nostra capacità di regalare emozioni agli altri. Altrimenti, è soltanto estetismo, misura, limite.
Infatti Norma Jeane, questo era il veno nome di Marilyn, non voleva diventare ricca, sognava solo di essere bellissima. La bellezza è arte, è sogno, ricerca di verità e di immortalità. E’ immaginazione, fantasia, intuizione delle forme e non riguarda il fisico, ma il corpo. Non è nella perfezione gelida delle linee, per quanto lisce e sinuose, ma nello spirito che pervade la forma, nello sguardo, nel gesto, nell’andatura.

L’artista con le visioni di Marilyn scruta un nuovo rinascimento, dove l’uomo deve riappropriarsi delle proprie scelte e del proprio destino, come aveva fatto lei. Le ore buie sono passate, ora è il momento della rinascita, del rinascimento. Marilyn era innamorata del nostro Rinascimento.

IDEAZIONE E CURA DELLA MOSTRA

Gianneugenio Bortolazzi

UFFICIO STAMPA

ArtCorner

COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO E RELAZIONI ESTERNE

Alice Bellotto

SPONSOR

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