Sanremo Rock a Villa Del Bene [Giu 2021]

Sanremo Rock a Villa Del Bene [Giu 2021]

Marco Parente live a Villa Del Bene #RockInVilla

Prosegue con Sanremo Rock la stagione dei concerti aperti al pubblico a Villa Del Bene.

Dopo la rassegna dei concerti in live streaming, che ha visto alternarsi sul palco virtuale tra gli altri Paolo Vallesi, Omar Pedrini, Sasha Torrisi (voce dei Timoria), John Qualcosa (l’ultimo progetto di AmbraMarie) e tanti altri, #rockinvilla continua con il terzo appuntamento aperto al pubblico.

Ospite di Villa Del Bene sarà Sanremo Rock con la 34° finale regionale, dal suo palco sono passati, ancora giovanissimi e sconosciuti, artisti come i Litfiba, Ligabue, i Tazenda, Laura Bono, i Bluvertigo, i Denovo, gli Avion Travel solo per citarne alcuni. On stage ci saranno anche Annarè e i Microwave.

Il live inizierà alle ore 19:00 ed è obbligatorio prenotarsi nel rispetto delle norme COVID-19.

Sanremo Rock 

Sanremo Rock è il festival contest più longevo a livello nazionale per artisti singoli, duo o gruppi italiani emergenti della scena rock, trend e tutte le possibili “declinazioni” trasversali ai generi.

Nato nel 1987 come “costola” del più famoso Festival della Canzone italiana, Sanremo Rock è un brand storico che ha portato al successo moltissimi Big di oggi.
Dal suo palco sono passati, ancora giovanissimi e sconosciuti, artisti come i Litfiba, Ligabue, i Tazenda, Laura Bono, i Bluvertigo, i Denovo, gli Avion Travel solo per citarne alcuni.
Ma su quel palco sono saliti anche Duran Duran, Europe, Spandau Ballet, Bob Geldof, Paul Simon, Paul McCartney, George Harrison, The Smiths, Whitney Houston. 
E, ancora, i “nostri” Gianna Nannini, CCCP, Edoardo Bennato, Carmen Consoli, Subsonica, Almamegretta, Irene Grandi.
In sintesi: il meglio del rock italiano e internazionale!

Il Sanremo Rock Festival debuttò al Palarock in diretta sulla prima rete RAI e nel corso degli anni si spostò in altre sedi sanremesi, come il Teatro del Mare e il Palafiori, e perfino in altre città.
Dal 2016 il Festival viene organizzato dalla società Nove Eventi e nel 2018 la Finalissima è definitivamente approdata alla sua sede più naturale, il Teatro Ariston di Sanremo.
Qui giungono ogni anno i migliori rocker da tutte le regioni italiane, selezionati nel corso di 10 mesi attraverso un live tour che tocca i principali live club nazionali.

Anche per questo il Sanremo Rock & Trend Festival si è confermato anno dopo anno come uno dei concorsi musicali più importanti in Italia, seguito con grande attenzione dagli addetti ai lavori.

La Manifestazione rappresenta oggi un grande momento di incontro musicale, di confronto, di sana competizione e soprattutto offre precise indicazioni sul movimento rock italiano, sul suo stato di salute, sulle tendenze, le preferenze, gli stati d’animo.

700 volte Dante – Libere reinterpretazioni del Sommo Poeta [Mag 21]

700 volte Dante – Libere reinterpretazioni del Sommo Poeta [Mag 21]

Locandina 700 volte Dante

700 volte Dante A settecento anni dalla scomparsa di Dante, la Galleria d’Arte Contemporanea di Villa Del Bene, vuole rendere omaggio al Sommo Poeta con un sintetico, ma molto rappresentativo, ciclo di opere di tre artisti veronesi dal titolo 700 volte Dante. Le opere, esposte nella sala Giorgione del Complesso Monumentale di Villa Del Bene, indagano con studio teorico – metodologico taluni elementi del viaggio ultraterreno che Dante compie nella Divina Commedia, con un nuovo paradigma delle trasformazioni e dei cambiamenti che avvengono nella complessità del contemporaneo. Sono elaborate contingenze e allegorie narrate dal Poeta nella sua Commedia, personaggi e luoghi lasciati alla libera traduzione dell’occhio attento dell’osservatore. Un ciclo di opere molto diverse tra loro per tecnica, ma che hanno in comune l’intento di immettere l’osservatore dentro il racconto con una nuova coscienza ed emozione.  

Abate Salvatore

“LE DONNE DI DANTE”

Utilizzando una tecnica molto antica (la Gomma Bicromata) che ben si adatta alle innumerevoli possibilità interpretative e creative, l’artista rappresenta l’inferno, il purgatorio e il paradiso con tre soggetti di donne: Semiriade, Pia De Tolomei e Cunizza Da Romano.
Le opere sono realizzate su un supporto di carta da disegno di elevata qualità che viene collato con una soluzione diluita di gelatina, per eliminarne la porosità. Dopo un passaggio in una soluzione di formaldeide, la carta viene sensibilizzata con una miscela di gomma arabíca e pigmento colorato, cui si unisce, immediatamente prima dell’uso, una soluzione di bicromato di potassio. Il foglio viene quindi lasciato ad asciugare al buio.
L’esposizione avviene utilizzando i raggi UV e con un negativo posto sulla superficie del foglio. Successivamente il foglio è messo a bagno nell’acqua, che asporta la gomma e il pigmento delle zone che non sono state esposte.  Le operazioni di stesa, sensibilizzazione, esposizione e spoglio si ripetono, mettendo a registro negativo ed immagine precedente (esposizioni multiple) fino al raggiungimento della densità e dell’effetto desiderato.

 

Bortolazzi Gianneugenio

“L’INVENZIONE DELL’INFERNO TRA NERISMO NEOSIMBOLISMO”

L’artista vuole superare la pura visività del “falso” apparire, cercando di trovare delle corrispondenze tra mondo oggettivo e sensazioni soggettive. Recuperare la spiritualità di tutto ciò che esiste nella realtà, ma non è direttamente visibile dall’occhio umano.
Si vuole trovare la via per superare la rappresentazione dell’oggetto e sostituirla con l’espressione del proprio “Io”.
Il coraggio di rifiutare la resa dell’illusione nella pittura, che è in grado di trasfigurare la realtà nell’esaltazione delle linee e dei colori che maggiormente suscitano la reazione emotiva, e la contrapposizione del simbolo alla realtà, con l’obiettivo di penetrare al di là delle apparenze del reale, impongono all’osservatore uno sforzo mentale per ritrovare la propria immagine di realtà.
La realtà autentica non va individuata nell’esistenza oggettiva delle cose ma nelle idee. L’essenza della realtà non sta in ciò che si vede con gli occhi ma in ciò che si percepisce con l’anima.
Le opere: Lo scialacquatore, Ho tradito e Il passaggio della porta, altro non vogliono essere che l’attualizzazione dei peccati e del pensiero di Dante che troviamo nei canti XIII°, XXXII° e III° dell’inferno, ascritti al popolo italiano di oggi.

Rodriquez Gabriele

“DANTE E LE DONNE

L’artista ci racconta, attraverso la Mobile Art, il soggetto più intenso per il sommo poeta: la Donna.
Le immagini composte sono prese esclusivamente con la telecamera dello smartphone e rielaborate poi con le potentissime App dedicate all’editing dell’immagine.
All’interno delle elaborazioni sono riconoscibili elementi tratti dalle tavole di Gustavo Doré piuttosto che figure surreali di George Underwood. L’artista usa le dita come pennelli digitali per dare voce alla sua creatività, l’esecuzione è veloce e il collegamento continuo delle varie tavole, per non perdere di vista il filo conduttore, talvolta diventa ossessione.
Lo scatto iniziale è stravolto, il significato originale perde i suoi connotati documentali e viene calato in altre realtà che inevitabilmente conducono a spazi interiori di chi li manipola.
Si intreccia così l’inconscio dell’artista con l’artificialità semintelligente delle applicazioni le quali procedono autonomamente in base ad algoritmi generativi e originali che hanno dato vita alle opere esposte: Amore a prima vista, … e caddi come corpo morto cade, Donna m’apparve sotto verde manto.

 


La mostra è visitabile negli orari di apertura della Villa previa prenotazione della visita ed è compresa nel biglietto d’ingresso alla Villa.

PRODUZIONE

Logo Villa Del Bene

IDEAZIONE E CURA DELLA MOSTRA

Logo Galleria di Arte Contemporanea di Villa Del Bene

UFFICIO STAMPA

Logo FFCommunication

COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO E RELAZIONI ESTERNE

Alice Bellotto

SPONSOR

Logo BHR Group    Logo B&B Studio

PATROCINIO

Logo Ministero della Cultura

Marco Parente a Villa Del Bene [Mag 2021]

Marco Parente a Villa Del Bene [Mag 2021]

Marco Parente live a Villa Del Bene #RockInVilla

Prosegue con Marco Parente la stagione dei concerti aperti al pubblico a Villa Del Bene.

Dopo la rassegna dei concerti in live streaming, che ha visto alternarsi sul palco virtuale tra gli altri Paolo Vallesi, Omar Pedrini, Sasha Torrisi (voce dei Timoria), John Qualcosa (l’ultimo progetto di AmbraMarie) e tanti altri, #rockinvilla continua con il secondo appuntamento aperto al pubblico.

Ospite di Villa Del Bene sarà Marco Parente, cantautore fiorentino che ha al suo attivo importanti collaborazioni, tra le altre con Carmen Consoli e Stefano Bollani. On stage, oltre a Parente, ci saranno: Chianluca, Gravity Zero e Michele Mud.

Il live inizierà alle ore 18:00 ed è obbligatorio prenotarsi nel rispetto delle norme COVID-19.

Marco Parente 

Nato a Napoli, cresce a Poppi dove intraprende le prime esperienze musicali con Massimo Fantoni. All’inizio degli anni novanta si trasferisce a Firenze, dove forma la band Otto’p’notri insieme allo stesso Massimo Fantoni a cui si aggiungeranno, in una fase successiva musicisti come David Bindi, Fabrizio Orrigo, Claudio Mangionello e Umberto Bartolini. Con gli Otto’p’notri Parente sperimenterà senza pubblicare, il primo album della band infatti arriverà nel 1999, dopo la sua uscita dal gruppo avvenuta nel 1995.

Dopo aver contribuito alla batteria e agli arrangiamenti de L’albero pazzo di Andrea Chimenti, collabora con i CSI per l’album Linea Gotica del 1996.

Il disco d’esordio, Eppur non basta, esce nel marzo del 1997 per la collana Taccuini del Consorzio Produttori Indipendenti. Nel brano Oio, Parente duetta con Carmen Consoli.

Stefano Bollani, con il quale Parente si trova nel frattempo a collaborare dal vivo, realizzerà una cover de Il mare si è fermato in Småt Småt del 2003.

Nel 1998 Parente prende parte al tributo The Different You – Robert Wyatt e noi con Gharbzadegi, realizzata con i La Crus e inserita anche nella ristampa di Eppur non basta come bonus track.

La sua attività prosegue nel 1999 con la pubblicazione del secondo album Testa, di’ cuore in cui è contenuto il brano Senza voltarsi, scritto insieme a Massimo Fantoni e cantato in duetto con Cristina Donà.

Nel 2001 inizia una stretta collaborazione con gli Afterhours, che aprirà le porte alla pubblicazione del suo terzo album Trasparente, nel 2002, prodotto da Manuel Agnelli. Sempre nel 2002 riceve il Premio Grinzane Musica assieme a Manuel Agnelli e Cristina Donà.

La produzione di Parente prosegue frenetica con la pubblicazione di altri sei album, fino ad arrivare all’ultimo pubblicato nel 2020 dal titolo LIFE, alla quale accompagna anche la pubblicazione di tre libri.